La magia dei focaracci illumina la città nella notte più lunga in attesa della grande festa
Avezzano. Ardono i “focaracci” in onore della Madonna di Pietraquaria. Ancora una volta la tradizione si rinnova. È una delle più affascinanti tradizioni di Avezzano che celebra le vicende miracolose della sacra effige di Maria. In ogni quartiere tanta gente riunita attorno al fuoco per una lunga notte di spirituale condivisione e di festosa partecipazione. Filiale devozione ma anche un’occasione per fare festa di strada con cibi preparati alla griglia e vino e birra per brindisi di auguri. Una festività che inizia la sera del 26 Aprile e termina alle prime luci dell’alba del giorno dopo con il pellegrinaggio che dal Santuario della Madonna, attraverso la via crucis del Monte Salviano, arriva fino alle porte della città, dove, una delegazione di avezzanesi, accoglie la processione e il quadro raffigurante la Vergine, che giunge nella Cattedrale per la Messa solenne celebrata al mattino. Le origini di questa particolare devozione sono legate ad un miracolso evento del 1779 e al 27 aprile di quell’anno, ricordato per l’estrema siccità; l’immagine sacra venne portata per la prima volta in processione ad Avezzano al fine di invocare la grazia della Madonna. Le preghiere furono accolte, poiché nel giro di poche ore il cielo si riempì di nuvole e un’abbondante pioggia irrigò i campi.
