Funerali 4 escursionisti, il sindaco Di Pangrazio: Il vostro nome scritto nella storia della Marsica

Tu che abiti al riparo del Signore
E che dimori alla sua ombra
E al Signore mio Rifugio
Mia roccia in cui confidoTi rialzerà, ti solleverà
Su ali d’aquila ti reggerà
Sulla brezza dell’alba ti farà brillar
Come il sole, così nelle sue mani vivraiDal laccio del cacciatore ti libererà
E dalla carestia che distrugge
Poi ti coprirà con le sue ali
E rifugio troveraiTi rialzerà, ti solleverà
Su ali d’aquila ti reggerà
Sulla brezza dell’alba ti farà brillar
Come il sole, così nelle sue mani vivraiNon devi temere i terrori della notte
Né freccia che vola di giorno
Mille cadranno al tuo fianco
Ma nulla ti colpiràTi rialzerà, ti solleverà
Su ali d’aquila ti reggerà
Sulla brezza dell’alba ti farà brillar
Come il sole, così nelle sue mani vivraiTi rialzerò, ti solleverò
Su ali d’aquila ti reggerò
Sulla brezza dell’alba ti farò brillar
Come il sole, così nelle mie mani vivrai.

La mia pace la trovo nella somma degli attimi in cui do tutto. Vedo la mia stella nel cielo e la voglio raggiungere mai mi arrenderò all’idea di non essere abbastanza per raggiungere un obiettivo. Io brucio nella forza della mia motivazione. A mia madre, mio padre alla vita, alla meraviglia, agli altri.
Le mie parole mi sono suggerite dalla comunità. Tutti abbiamo fatto esperienza con ansia e disperazione ponendoci accanto a voi provando a condividere il silenzio fatto di sofferenza e attesa.Lasciamo che il silenzio ci parli e riempi il vuoto dentro di noi qui è espressa da rappresentanti di esperti e istituzioni. Tanti stanno partecipando anche da lontano. Dobbiamo tutti insieme coltivare nella loro memoria un segno di futuro e speranza.Torneranno la voce e i sorrisi dei nostri quattro amici che erano saliti sul Velino, simbolo della nostra terra. A voi, che più di ogni altro siete nella sofferenza vi diciamo che siamo vicini. Questi nomi sono stati stati scritti per sempre nella vita e nella storia della Marsica e dell’Abruzzo.