Luco dei Marsi. Il dilungarsi dei lavori sulla SP22, di cui ci siamo occupati nei giorni scorsi, ha sollevato un vespaio di polemiche. Gli automobilisti si lamentano soprattutto delle pessime condizioni della strada che passa per la Petogna, frazione di Luco dei Marsi, che per lunghi tratti non è illuminata, è particolarmente dissestata ed ha un limite di velocità di 30 km/h.
I disagi però non terminano qui, infatti oggi riportiamo il duro sfogo di un imprenditrice, che ha la sede del vivaio “Angizia”proprio nelle curve della località “San Vincenzo”, e che dalla data di inizio lavori si è trovata in grande difficoltà. Stando alle parole della signora la deviazione sul traffico avrebbe danneggiato in maniera molto importante la sua attività, facendo crollare fino al 90% il fatturato aziendale. La maggiore perdita economica è legata soprattutto al ponte di Ognissanti, che non gli ha permesso di vendere ben 30.000 crisantemi, rimasti nelle serre del vivaio.
La titolare afferma che con l’avvio dei lavori la sua attività è stata quasi del tutto tagliata fuori dalla viabilità ordinaria, e la sua paura è che i lavori possano proseguire ben oltre il 5 gennaio 2020, data contrattuale per l’ultimazione dei lavori, rovinando anche il prossimo mercato natalizio. L’imprenditrice si lamenta anche del fatto che né il comune di Luco dei Marsi, né la Provincia, le abbiano inviato alcuna comunicazione preventiva, e che lei abbia scoperto in modo del tutto casuale che da lì a due settimane sarebbero iniziati i lavori.
L’imprenditrice a quel punto ha cercato di mettersi in contatto con il Comune e con la Provincia e con atteggiamento tutt’altro che ostruzionista ha messo sul piatto diverse proposte, come per esempio che venisse garantita la viabilità almeno su un senso di marcia, ma le è stato risposto che così si sarebbero create code lunghissime. Allora ha chiesto che rimanesse aperta la viabilità su un senso di marcia e il resto del traffico venisse deviato sulla circonfucense, ma nemmeno questa proposta è stata ascoltata, così infine ha chiesto che l’inizio dei lavori slittasse a dopo il ponte di Ognissanti, il periodo più importante dell’anno per la sua attività, ma i lavori sono iniziati nonostante le sue rimostranze, probabilmente perché è più difficile lavorare l’asfalto con le rigide temperature invernali. Tutto questo è stato notificato a voce, perché la titolare ci racconta di non aver ricevuto alcuna risposta alle diverse lettere inviate dal proprio legale.
L’imprenditrice luchese lancia infine un appello alla sindaca De Rosa e al presidente della Provincia Angelo Caruso, chiedendo di non essere lasciata sola e che si anticipi il più possibile la data di riapertura della SP22, almeno per salvare le vendite natalizie.