Civita d’Antino. L’inferno non si ferma la Forestale, insieme ai volontari, è costretta a intervenire da terra sulle pendici della montagna. Niente più lanci sui boschi della Valle roveto, nel Comune di Civita d’Antino, dove un piromane ha causato la distruzione di decine di ettari di bosco il cui bilancio è sempre più pesante. Sono andati distrutti in due anni nella zona più di 60 ettari di bosco tra cui querce, betulle, noccioli e faggi. I numerosi lanci dei mezzi speciali come l’Erickson S-64 o gli aerei Fire box e i Canadair non hanno potuto più nulla a causa della fitta vegetazione che impedisce al liquido di raggiungere il sottobosco. Il piromane è ancora ricercato e sarebbe, secondo quanto emerso dalle indagini degli esperti del Corpo forestale dello Stato, il Nos di Avezzano, il nucleo operativo speciale, di un uomo che conosce bene il territorio. Ci sarebbero molti indizi che porterebbero al colpevole. Nelle prossime ore potrebbero esserci dei colpi di scena.
Lo scorso anno sono andati in fiamme a causa di incendi dolosi più di 35 ettari di territorio. In tutte le occasioni il fuoco è stato appiccato in località Marinara, non distante dalla zona del santuario della Madonna della ritornata. Anche nel 2010 un grosso incendio dello stesso tipo ha distrutto otto ettari dello splendido bosco della Valle Roveto.