Avezzano. La Asl di Avezzano SUlmona L’Aquila, dopo le dimissione del manager Giancarlo Silveri, è senza una guida e la nuova nomina, a distanza di oltre un mese, e nonostante un preavviso di diversi mesi da parte dell’ex direttore, è ancora senza una guida. Al centro di questi ritardi c’è la bagarre politica che rallenta la nomina di un nuovo direttore generale. “La Regione deve nominare subito il nuovo manager della Asl perché non è più possibile procrastinare una decisione di tale importanza, da cui dipende il futuro della sanità nella nostra provincia”. Il richiamo arriva dal coordinatore Fp-Cisl sanità della provincia dell’Aquila, Gianfranco Giorgi, secondo cui c’è necessità “di abbandonare le sterili polemiche degli ultimi giorni che stanno dando all’esterno l’immagine di un territorio diviso e poco coeso”. Sulla nomina che la Regione deve effettuare entro il mese di febbraio, è in atto uno scontro politico tra quanti, una maggioranza trasversale, vogliono la soluzione di un medico o professionista del territorio che conosca la situazione, e quanti, in testa il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, propendono per la soluzione esterna del professionista “fuori dalle lobby”. “Sulla scelta del nuovo direttore generale – continua Giorgi – si è scatenata una bagarre politica tesa solo a salvaguardare gli interessi di parte in un teatrino tragi-comico che sta mettendo alla berlina la città. Nelle altre Asl la nomina è avvenuta rapidamente e in silenzio: all’Aquila, come ormai purtroppo accade per qualsiasi argomento, si è accesa una rissa mediatica che rischia di compromettere definitivamente la difesa del territorio”. La Cisl sanità invita il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, “a chiudere immediatamente la partita, con una nomina che soddisfi le esigenze di un rappresentante del territorio, in quanto conoscitore della realtà locale – e nell’elenco ce ne sono – ma che contempli, soprattutto, le necessarie capacità e competenze tecniche che appaiono indispensabili alla luce di un processo di riorganizzazione della sanità lungo e complesso. La nomina, conclude Giorgi, “deve avvenire mettendo al primo posto il malato e gli operatori della sanità della nostra Asl, non le singole ambizioni”. Il posto è vacante dopo le dimissioni di Giancarlo Silveri, annunciate agli inizi di dicembre e ufficiali a partire da fine anno.